Da L'Espresso.it ecco un piccolo decalogo per una politica onesta e
trasparente, che parte da una precondizione indispensabile: una
legge sulla responsabilità giuridica dei partiti, che in Italia
manca da sempre. Queste proposte ovviamente sono solo un inizio:
aggiungete le vostre integrazioni e i vostri
suggerimenti
1. Pubblicazione on line nel dettaglio dei
bilanci nazionali e locali e di ogni spesa effettuata dai partiti e
dai gruppi (parlamentari, regionali), con annesse
motivazioni.
2. Pubblicazione on line di redditi, proprietà e
finanziamenti di tutti gli eletti, a ogni livello, compresa ogni
eventuale pensione e ogni contributo ricevuto non solo dal proprio
partito ma anche da privati, fondazioni o associazioni.
3. Pubblicazione on line da parte di ogni istituzione e di
ogni partito del suo parco di auto blu, dei loro assegnatari, dei
loro costi e dei loro effettivi utilizzi.
4. Un tetto vincolante e non aggirabile non solo ai
rimborsi elettorali (cioè ai finanziamenti) ma anche alle spese per
campagne elettorali sia di partito e di corrente sia individuali, i
cui dati (entrate e uscite) devono essere interamente resi pubblici
on line.
5. Sospensione dei finanziamenti pubblici in caso di
violazione degli obblighi di trasparenza e degli obblighi di
democrazia interna (congressi, elezioni degli organi dirigenti,
candidature).
6. Fine delle indennità e dei vitalizi per i politici:
solo normali stipendi, sui quali versare tasse e contributi (come
tutti gli altri cittadini) e normali pensioni calcolate (con le
stesse modalità di quelle a cui hanno diritto gli altri
cittadini).
7. Un parametro non modificabile per gli stipendi di ogni
eletto (ad esempio, pari a tot volte il reddito medio calcolato
dall'Istat).
8. Fine dei doppi incarichi e incompatibilità non solo tra
incarichi elettivi, ma in generale tra incarichi pubblici (comprese
consulenze).
9. Obbligo di motivazione e di trasparenza (sia sugli
assegnatari sia sui costi) di ogni strumento o servizio dato in uso
agli eletti (computer, tablet, corsi di aggiornamento).
10. Abolizione dei finanziamenti ai giornali di partito e
parificazione di trattamento di questi ultimi alle testate non di
partito.
Nessun commento:
Posta un commento